La pressione quotidiana a cui ci sottopone la vita moderna è una delle maggiori cause di cattiva salute. Per una soluzione che non comporti l’assunzione di medicinali, possiamo rivolgerci ad idee sviluppatesi in Asia migliaia di anni fa. All’incirca nel 600 a.c. in Cina emerse il Taoismo, che offriva consigli su come vivere una vita sana e longeva seguendo dei semplici principi. Il più alto tra i principi era conosciuto come “wei-wu-wei” - fai il minimo sforzo indispensabile per svolgere un compito - con le parole di Laozi: “ Sii fermo come una montagna e fluisci come un fiume”.

Nel corso dei secoli, da questi ideali del Taoismo si sviluppò quella che è conosciuta come Medicina Tradizionale Cinese. Quando il Buddismo si diffuse in Cina assorbì queste idee, e quando poi giunse in Giappone assorbì quelle dello Shintoismo, che più che essere una religione è una celebrazione della vita. Intorno al 1920, un uomo di nome Mikao Usui iniziò a sperimentare con queste idee, giungendo a creare un metodo semplice in grado di migliorare la qualità della vita. Come per il Taoismo, ci sono una serie di principi che costituiscono la base del sistema. Viene inoltre usato il suono ed il movimento per connettersi al proprio sé ancestrale. Questi movimenti assomigliano a quelli del Taijiquan (Tai Chi). Compiamo un viaggio nell’ignoto, e forse in questo viaggio troveremo il nostro vero sé, se viaggeremo con cuore e mente aperti.

Usui chiamò i suoi insegnamenti semplicemente “Il mio Sistema”. Alcuni dei suoi studenti iniziarono ad usare il termine Usui-Do (La via di Usui) o più precisamente Usui-no-Michi (il metodo di Usui). Abbiamo mantenuto questa terminologia a scopo identificativo. Quest’arte spirituale, come l’arte marziale del judo, viene presentata all’interno di un dojo formale, prendendo il nome di Usui Teáte(guarire con il palmo delle mani). La differenza principale tra i sistemi marziali e quelli spirituali è che le arti marziali derivano tutte da antichi metodi di combattimento. La maggior parte delle arti spirituali derivano invece da pratiche di Buddismo Zen. Usui-Do è stato creato dal suo fondatore Mikao Usui come metodo per raggiungere l’unità del sè attraverso armonia ed equilibrio.

Oltre alle varie arti marziali tradizionali giapponesi come il Judo ed il Karate, ce ne sono molte altre più spirituali, che si sono sviluppate in Giappone. Come ad esempio l’Usui-Do, ma anche l’Ikebana (l’arte della disposizione dei fiori), Shodo (l’arte della calligrafia), e di gran lunga la più conosciuta, quella del Chado (la Via del Tè, o cerimonia del Tè). Ciascuna di esse viene praticata con consapevolezza ed in una maniera precisa, che onori la connessione dell’Uomo con la natura. Il sistema è rimasto attivo dopo la morte del suo fondatore nel 1926. Alcuni tra gli studenti più anziani di Usui, tra cui un insegnante di nome Toshihiro Eguchi, e un capitano della marina in pensione che si chiamava Chuujirou Hayashi, continuarono a presentare il sistema nella sua forma originale.
Gli insegnamenti sarebbero rimasti nascosti nel Giappone rurale fino al 1971, quando Yuji Onuki, uno studente di Toshihiro Eguchi, decise di viaggiare per il mondo per trasmettere ciò che aveva imparato. Nel dicembre del 1971, avemmo l’onore di studiare con Onuki-san. Nel 1995 avemmo l’opportunità di espandere la comprensione dell’Usui-Do nel Giappone rurale quando incontrammo per caso Tatsumi-sensei, che aveva studiato con Chuujirou Hayashi dal 1927 fino al 1931. Da allora siamo rimasti in contatto con una suora buddista che studiò il sistema direttamente con Usui, e che ci ha fornito preziose rivelazioni riguardo alle attività quotidiane del dojo di Usui.

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TRADOTTO DA Chiara Ortoncelli

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ultimo aggiornamento: 05/01/2020 01:19:19 PST

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